Bulli deridono la cheerleader con la sindrome di Down, ma i giocatori di basket bloccano la partita per difenderla
La cheerleader con la sindrome di Down viene presa di mira da alcune persone poco gentili, e i giocatori della squadra intervengono in suo soccorso.
Ciò che tre giocatori di una squadra di basket hanno fatto per una delle loro cheerleader è davvero splendido. I tre giovani hanno assistito ad un comportamento che hanno ritenuto intollerabile, e sono intervenuti per mettervi immediatamente fine.
La vicenda ha avuto luogo in una scuola superiore americana. In questa, come in tante altre scuole, c’è il problema del bullismo adolescenziale. Fin troppe volte ragazzi di tutte le età rimangono vittime di maltrattamenti e soprusi da parte di alcuni dei loro compagni.
Al giorno d’oggi tanti istituti fanno di tutto per evitare che situazioni del genere possano manifestarsi, ma nonostante gli sforzi accade continuamente che qualcuno rimanga vittima di uno o più bulletti. Questa volta, la vittima di un comportamento poco gentile è stata una ragazza adolescente affetta dalla sindrome di Down.
I tre giocatori si chiamano Miles Rodriguez, Chase Vasquez e Scooter Terrien e frequentano la Lincoln Middle School del Wisconsin. I tre stavano disputando un incontro di pallacanestro, quando hanno notato che dei tifosi della squadra avversaria avevano preso di mira Desiree, una delle cheerleader.
Desiree è una giovane affetta dalla sindrome di Down e sembra che fosse proprio questa sua condizione ad essere oggetto delle burle di quei tifosi maleducati. I tre ragazzi non sono riusciti a rimanere in silenzio, così dopo aver fatto interrompere la partita, sono intervenuti per soccorrere la loro compagna.
Quando il resto della squadra ha visto il gesto dei tre giocatori, si è immediatamente unita a loro. La vicenda ha subito preso una piega diversa e in tanti si sono uniti a sostegno della giovane 14enne.
Desiree è una ragazza dolcissima e adora fare il tifo per i suoi compagni. La ragazzina è stata felice di vedere come i suoi compagni l’hanno difesa e sostenuta e questo l’ha aiutata moltissimo, aumentando a dismisura la sua autostima.
Dal quel giorno l’intera squadra di pallacanestro si è assunta il compito di difendere la loro dolce cheerleader e non è passato giorno senza il quale Desiree non fosse costantemente accompagnata da un team di guardie del corpo, pronte a difenderla da qualunque bulletto volesse mai prenderla di mira.