Biologo salva una specie di farfalla dall’estinzione usando solamente il suo cortile
A causa dell’inquinamento e quindi dei cambiamenti climatici, tantissime specie animali sono ormai estinte e molte altre stanno per scomparire. Ma fortunatamente esistono ancora persone al mondo che prendono a cuore più di altri certe tematiche e fanno di tutto per combattere questi fenomeni.
Tra di loro c’è sicuramente Tim Wong, un biologo marino dell’accademia scientifica della California. Tim da qualche tempo sta cercando in tutti i modi di salvare una specie di farfalla a grande rischio di estinzione. Stiamo parlando della “Farfalla a coda di rondine della California”, una delle specie più incantevoli da ammirare, grazie alle sue bellissime colorazioni.
Non era ben chiaro quale fosse il motivo per il quale gli esemplari di questa specie andassero sempre più diminuendo. Così Tim si è impegnato nell’indagare e capire le cause dietro al numero sempre minore di farfalle a coda di rondine in California. Attraverso i suoi studi è riuscito a comprendere come negli ultimi tempi l’habitat di questi insetti è stato compromesso irrimediabilmente.
Di conseguenza anche la fonte alimentare delle farfalle è venuta a scarseggiare, poiché proprio questa specie trae il proprio nutrimento dalla pianta di Aristolochia. Cosí Tim ha iniziato ad allestire una serra nel retro della propria abitazione, per coltivare questo tipo particolare di piante.
Ha pensato ad ogni minimo dettaglio per riuscire nel suo intento, e pazientemente gli ha dedicato parecchio del proprio tempo. Cosí dopo un po’, la serra e le piante di Aristolochia sono diventate in grado di offrire alle farfalle un habitat ideale in cui vivere e riprodursi.
A questo punto Tim ha richiesto ed ottenuto da un giardino botanico 20 bozzoli, che ha rilasciato sulle sue piante in giardino. Nel giro di circa sette settimane i bozzoli si sono schiusi e da essi sono uscite delle bellissime farfalle a coda di rondine.
Gli esemplari femmina hanno quindi iniziato a deporre le loro caratteristiche uova rosse sulle foglie e sugli steli. Dopo alcune generazioni, Tim ha perfino iniziato a donare bruchi ai vari giardini botanici per fare riprosperare questa meravigliosa specie. Lui stesso si è detto immensamente soddisfatto del traguardo raggiunto, e che il risultato è andato anche oltre le sue previsioni.