Azienda di bikini decide di usare un modello maschile per un bagno femminile
Per mostrare un costume da bagno femminile hanno scelto un modello decisamente poco convenzionale.
Il marchio Moana Bikini è particolarmente riconosciuto e apprezzato per i capi legati al settore dei costumi da bagno. Questo brand è stato fondato da Karina Irby, un’influencer australiana che ha saputo trasformare un’attività secondaria in qualcosa di incredibilmente remunerativo.
Tuttavia di recente la sua azienda è stata criticata per una decisione davvero anticonvenzionale. Per pubblicizzare un nuovo modello di costume da bagno da donna è stato scelto Jake Young. Questo modello è chiaramente un uomo e quindi un soggetto che si presta decisamente poco ad indossare un costume da bagno femminile.
Le immagini e i video di Young, che posa con questo splendido costume da bagno bianco hanno fatto il giro dei social, scatenando una polemica su Instagram. Il suo post ha ottenuto una vera e propria valanga di commenti crudeli e critici, con conseguenze di un certo livello per il brand.
Tuttavia, secondo molte persone questa scelta non è stata altro che un astuto stratagemma di marketing. Grazie a questa scelta, infatti, il modello pubblicizzato è stato visualizzato da milioni di persone, ottenendo quindi molta più fama di quanto ne avrebbe mai avuto se indossato da una donna.
La fondatrice del brand ha voluto rispondere alle critiche rivolte contro la scelta della sua società, affermando che il marchio Moana Bikini non si limita a promuovere l’abbigliamento del mondo femminile, ma che è aperto ad ogni genere.
La Irby afferma che al giorno d’oggi situazioni del genere non dovrebbero indignare né scandalizzare nessuno e che viceversa, questo gesto dovrebbe essere visto come una sorta di “invito alla sensibilizzazione tra generi”. Anche il modello stesso ha voluto commentare la vicenda.
Young ha difeso la scelta della società, ritenendo che indossando quel costume ha potuto dare maggiore potere ad una particolare minoranza e svelare involontariamente quanto determinati preconcetti possano ancora essere presenti nella vita di tutti i giorni, specialmente nelle persone ancora estremamente bigotte.