Avete mai visto questa ragazza? Bellissima come la mamma! Lei è la figlia di una famosissima conduttrice Tv
Avete mai visto questa ragazza? La sua mamma è una delle conduttrici più amate della televisione italiana.
Nel mondo dello spettacolo è molto facile finire sotto le luci dei riflettori e in certe situazioni è davvero difficile riuscire a mantenere il riserbo, per godere di qualche momento di privacy.
Le personalità del mondo dello spettacolo sono sempre al centro del ciclone mediatico e del gossip e per tale motivo, alcuni di loro, cercando di proteggere i propri cari, mantenendoli lontani da tutto questo, per evitare di esporli troppo allo stress di una vita sotto le luci della ribalta.
Questa pratica è davvero molto comune e infatti, molti “figli d’arte”, spesso seguono delle carriere totalmente diverse rispetto a quelle dei famosi genitori.
È questo il caso della splendida ragazza che potete ammirare nella fotografia.
Riuscite a capire chi sia o a chi assomiglia?
credit: instagram/angiedonati
La ragazza è la figlia di una delle conduttrici Rai più amate di sempre e nella vita si occupa dell’impresa di famiglia, che è relativa agli investimenti nel settore immobiliare a livello internazionale.
Oltre a questa occupazione, la donna collabora anche per riviste di alto livello, come Forbes e Property Week.
Siete riusciti a capire chi sia?
Si tratta di Angelica Donati, figlia della splendida Milly Carlucci e Angelo Donati.
Angelica è una ragazza bellissima e si vede che ha ereditato i tratti somatici della madre.
La giovane donna vive in Inghilterra, ma ha vissuto anche in America e sul suo profilo Instagram possiamo scoprire molti scatti che la ritraggono in compagnia della madre.
Osservando le foto che le ritraggono vicine è impossibile non notare la somiglianza e la grande eleganza, che da sempre ha contraddistinto mamma Milly.
Le due donne sono molto legate tra loro e oltre alla bellezza, al fascino e al gusto per la moda, hanno in comune anche una grande passione verso gli animali e la dedizione al lavoro.
