Scoprono un bunker della seconda guerra mondiale nel proprio giardino dopo 15 anni: il video diventa virale
Durante il Lockdown hanno deciso di dare una sistemata al loro giardino e scoprono un rifugio antiaereo nascosto nel sottosuolo.
Tante persone hanno approfittato del periodo di lockdown di qualche anno fa, per fare dei lavori di ristrutturazione fai-da-te in casa. Durante quel periodo in molti hanno ridato vita alle proprie abitazioni o ai giardini.
Tuttavia, una coppia ha fatto una scoperta davvero inaspettata, grazie ad un’accurata “perlustrazione” del proprio giardino. Rebecca Hobson e il suo compagno Darren sono diventati celebri per aver rinvenuto qualcosa di veramente insolito, nel terreno della loro proprietà.
I due si erano trasferiti da molto tempo nella loro nuova casa, ma è stato solamente durante il 2020 che hanno trovato il tempo per esaminare attentamente ogni angolo del giardino. In quell’occasione, dopo un’attenta valutazione, hanno scoperto la presenza di un rifugio antiaereo nascosto proprio sotto il suolo del loro terreno.
Rebecca e Darren sono rimasti a bocca aperta nel trovare quella sorta di bunker segreto, dato che non ne conoscevano minimamente l’esistenza. Il rifugio era nascosto da una lastra di pietra e spostando quest’ultima la coppietta ha trovato un passaggio segreto che conduceva proprio al suo interno.
Quando i due sono entrati per la prima volta dentro il rifugio, non riuscivano a credere ai loro occhi. Ovviamente quel momento è stato filmato e condiviso su TikTok, dove ha alimentato la curiosità di milioni di persone.
All’interno del bunker Rebecca ha trovato molti oggetti come vecchie bottiglie, ciotole ormai divorate dalla ruggine e persino una pistola giocattolo. Evidentemente quel rifugio antiaereo era un residuato di un’epoca passata, e qualcuno dei precedenti proprietari della casa lo avrà utilizzato per proteggersi durante i periodi di guerra.
Scoperte del genere sono davvero incredibili e probabilmente esistono tantissimi altri nascondigli del genere, sepolti sotto le nostre stesse case e dei quali nessuno ne conosce l’esistenza.