Il giovane latinoamericano lava i piatti in Australia e guadagna 2.800 dollari al mese: “Più che un professionista in Messico”
Questo ragazzo latinoamericano si è trasferito in Australia e lavora come lavapiatti, per uno stipendio di quasi 3.000 dollari.
Molti paesi non stanno attraversando il miglior periodo economico della storia ed è risaputo che l’America Latina è tra questi. La crisi economica di questo paese ha colpito tantissime persone e negli ultimi tempi, con le vicissitudini negative degli ultimi anni, si è ulteriormente aggravata.
Per tale motivo, tante persone di questo paese tentano la fortuna altrove, e tra le mete più ambite ci sono l’Europa e l’Oceania. Il protagonista di questa storia ha scelto proprio l’Australia come sua destinazione, lasciando l’Uruguay e dando prova che non tutti i paesi attraversano la fase di crisi finanziaria allo stesso modo.
Attualmente quest’uomo lavora come lavapiatti, e riceve un compenso orario di 27,50 dollari. Questo implica che per una giornata lavorativa di 7 ore viene pagato quasi 200 dollari. Tutto assume un aspetto ancora migliore nelle giornate festive, dato che in questo caso, la tariffa di pagamento raddoppia.
Il giovane ha condiviso la sua esperienza su TikTok, lasciando di stucco migliaia di altri individui, che a differenza sua sono costretti a turni di lavoro massacranti, per uno stipendio da fame.
Dopo che il suo video è diventato virale, tantissime persone stanno prendendo seriamente in considerazione l’idea di spostarsi in Australia, nella speranza di riuscire a trovare una professione con ritmi lavorativi non troppo massacranti e uno stipendio che consenta di avere una vita dignitosa.
Il protagonista della vicenda si chiama Santiago, e secondo quanto lui stesso ha dichiarato, sembra che ogni mese circa 2.800 dollari USA entrino nel suo conto, come pagamento per il suo lavoro.
Tantissimi professionisti al mondo non riescono a raggiungere livelli di questo tipo, sia in Messico che in altri Stati, e quindi è normale che migliaia di persone stiano cominciando a fare un pensierino sulle possibilità lavorative offerte dall’Australia.