Il cane con la catena al collo non aveva né cibo né acqua: tutto è cambiato grazie ad un gruppo di persone di buon cuore.
Assumersi il compito di prendersi cura di un animale è un incarico di grande responsabilità. Sfortunatamente, fin troppo volte possiamo venire a conoscenza di animali che vivono in pessime condizioni, abbandonati agli angoli delle strade o maltrattati come se non fossero affatto degli esseri viventi.
Una di queste creature è la protagonista della vicenda di cui vogliamo parlarvi oggi e possiamo solo augurarci che la sua storia sia d’esempio a tutti coloro che ne verranno a conoscenza. Questa storia è venuta a galla di recente, e sembra essere una conseguenza del tragico conflitto che da mesi, ormai, sta scuotendo il mondo.
La guerra tra Russia e Ucraina ha portato moltissime persone a vivere situazioni terrificanti, ma sembra che abbia anche mostrato alcuni dei lati meno “umani” di certe persone, che non hanno esitato ad abbandonare i propri animali domestici al loro destino.
A raccontare questo fatto sono i volontari dello “Stray Furry Friends”, un’organizzazione che si occupa di salvaguardare gli animali. Questo gruppo ha ricevuto la segnalazione che un cane era stato incatenato in una proprietà apparentemente abbandonata, senza avere la possibilità di provvedere ai suoi bisogni.
Il villaggio in cui si trovava l’animale era stato evacuato, ma per qualche motivo i suoi proprietari non avevano pensato minimamente di portare con loro il cagnolino, rimasto quindi indifeso e privo di fonti di acqua e cibo.
Quando il team del rifugio per animali si è presentato sul posto hanno assistito ad uno spettacolo veramente triste. L’animale era quasi al limite delle forze ed ha mangiato avidamente tutto quello che i suoi salvatori gli avevano portato. Dopo aver guadagnato la sua fiducia, l’animale è stato liberato dalle catene e condotto al centro, per un controllo medico.
Ovviamente il cagnolino era molto sottopeso, ma fortunatamente il tempestivo intervento della squadra dello “Stray Furry Friends” ha permesso di evitare conseguenze peggiori. Nonostante gli orrori della guerra siano sicuramente qualcosa di inimmaginabile, bisognerebbe ricordarsi che anche le vite degli animali hanno un valore.
Una storia a lieto fine
Non possiamo sapere quali siano state le motivazioni che hanno spinto i padroni di questo cane a lasciarlo a quel triste destino, ma possiamo solamente augurarci che situazioni di questo genere non si ripetano nuovamente in futuro e che, se non si ha più la possibilità di prendersi cura di un animale, lo si affidi alle mani di associazioni che possano tutelarlo, invece di costringerlo praticamente a morire di stenti, completamente incatenato e solo.