Salvano una tartaruga attaccata da uno squalo e finiscono per salvare più di 100 vite
Il salvataggio di una gigantesca tartaruga marina ha avuto un esito davvero straordinario, dato che ha permesso ad una squadra di salvataggio di raggiungere un duplice risultato, del tutto inaspettato.
La vicenda è avvenuta a Port St.Lucie e l’animale che è stato soccorso era una tartaruga femmina che aveva subito l’attacco di uno squalo, che ne aveva lacerato le carni e aveva persino esposto un suo osso.
A soccorrere la tartaruga in pericolo è stata la Florida Fish and Wildlife Conservation Commission, e le ferite riportate erano sulla sua pinna anteriore sinistra. Ovviamente, a causa dei danni subiti, l’animale non sarebbe sopravvissuto a lungo, ma fortunatamente, una segnalazione ha consentito alle autorità competenti di raggiungerla ed aiutarla.
Tuttavia, ciò che non si aspettavano i suoi soccorritori è quanto si è scoperto in seguito. Dopo aver portato l’animale al sicuro, per procedere alle procedure che le avrebbero salvato la vita, un esame fatto ai raggi X ha rivelato che al suo interno si celavano dozzine di uova.
L’animale ha più di 50 anni ed è stata chiamata Baymax. Purtroppo, i soccorritori hanno dovuto amputare la pinna danneggiata, dato che non aveva alcuna possibilità di essere sanata, ma allo stesso tempo sono riusciti a salvare molte delle sue uova.
Grazie al rapido intervento di questa equipe, Baymax ha potuto generare più di cento uova, che sono state immediatamente inserite nel programma di conservazione delle tartarughe marine di Miami-Dade Parks.
Dato che la loro madre non poteva prendersi cura di loro, le uova sono state custodite in un’incubatrice e anche se non si ha la certezza che tutte queste riusciranno a schiudersi, ci sono molte speranze che presto alcune piccole tartarughine riescano ad emergere dai loro gusci.
Il video che mostra il salvataggio della tartaruga
Quello che doveva essere un normale salvataggio si è trasformato in qualcosa di molto più importante e anche se il procedimento di ripresa di Baymax sarà lungo, non è impensabile che prima o poi riuscirà a tornare al suo habitat naturale, e che molti dei suoi piccoli riescano a vedere la luce.