La donna ha smesso di radere i baffi e li sfoggia ignorando le critiche: “Non mi sento meno bella”
Certe decisioni non vengono prese alla leggera e a seconda dei casi possono davvero rendere la nostra vita molto più complessa del normale. Una donna di 35 anni di nome Shyja ha fatto una scelta davvero singolare, decidendo non solo di lasciare che i suoi baffi crescessero moltissimo, ma acconciandoli e modellandoli in modo davvero superbo.
Secondo i cosiddetti “canoni della bellezza”, sembra impensabile che una donna si lasci crescere volontariamente dei baffi sul viso, ma Shyja non ha alcuna remora a farlo e anzi, con questa pratica sente di mostrare al mondo la sua vera essenza.
Quando le sue foto sono diventate virali, in tantissimi hanno invitato commenti poco delicati e critiche alla donna, ma Shyja ha deciso di ignorare ogni critica e non ha alcuna intenzione di adattare il suo aspetto ai classici stereotipi di genere.
Nelle foto che condivide online, non esita a sorridere, mostrando con orgoglio dei baffi davvero folti.
La sua scelta in merito ha avuto inizio prima dello scoppio della pandemia, e durante i mesi di quarantena ha continuato a prendersi cura del suo aspetto, pettinando i baffi in uno stile simile a quello del famoso pittore spagnolo Salvador Dalì.
In vari video condivisi online la donna si è rivelata entusiasta del suo aspetto e sembra che non sia affatto la sola ad apprezzarlo. Anche suo marito Lakshmanan e la sua famiglia l’hanno sostenuta in questa decisione e non vedono affatto nulla di sbagliato nell’accettare questo lato del suo essere.
Shyja ha rivelato che per tanto tempo si era sentita in imbarazzo, per doversi costantemente radere il viso, ma che dopo aver accettato questa sua parte di sé ha compreso che la vera bellezza la si può trovare solamente quando ci si accetta per come si è realmente, senza cercare sotterfugi di alcun genere. Adesso questa donna non riesce minimamente ad immaginare la sua vita senza i baffi e non ha proprio intenzione di mettere mano al rasoio, almeno per il momento.