Si chiamano bucatini per un motivo ben preciso: la loro storia e quella del loro buco
I bucatini sono un esemplare di pasta lunga, simili a dei grossi spaghetti, tipici della città di Roma, che solitamente vengono abbinati a condimenti come l’amatriciana e la gricia.
Questo formato di pasta ha una semplice particolarità che li differenzia dai classici spaghetti, ovvero il loro foro al centro, una caratteristica unica che fa in modo che assorba al meglio tutti i condimenti, rendendola assolutamente perfetta. Ma chi non si è chiesto, almeno una volta, come mai questo tipo di pasta è stato realizzato con questo buco centrale? Andiamo a scoprirlo insieme.
La prima cosa da sapere riguardo la loro nascita è che in realtà, nonostante quanto si possa pensare, non sono nati a Roma, ma nel Regno di Napoli e infine, sono arrivati ad Amatrice, luogo per eccellenza della matriciana.
Questo formato è apprezzato in modo particolare dalle persone a cui piacciono dei primi piatti con condimenti molto densi, corposi e saporiti in quanto questo si annida all’interno del buco, rendendo la pietanza ancora più saporita. Ma esiste un altro motivo per cui questo particolare spaghetto ha un foro al suo interno.
La motivazione principale è la cottura, infatti, la realizzazione di questo buco permette che la cottura risulti molto più veloce rispetto ad una pasta più spessa. Grazie a questa cavità, infatti, l’acqua calda si addentra al suo interno, dando la possibilità di cuocersi in modo perfetto e in pochi minuti. Ovviamente bucatini artigianali, richiedono una cottura mentre il bucatino industriale, rispetto a quello artigianale, solitamente cuoce molto di più e anche il gusto, certamente sarà diverso.
Se quindi volete concedervi una coccola culinaria e perché no, anche riuscendo a crearla più velocemente, il consiglio è quello di optare per un bucatino artigianale, condendolo con un vostro sugo preferito.