I turisti inseguiti a tutta velocità da un ippopotamo sfuggono per un pelo al dramma
Molte persone considerano gli ippopotami come degli animali molto teneri e assolutamente innocui, e sarebbero sbalorditi dal venire a conoscenza del fatto che sono tra le creature più pericolose che si possano incontrare sul pianeta.
Questi animali possiedono un’indole davvero feroce e a differenza di quanto ammirato in molti cartoni animati, non sono affatto pacifici come dimostrerebbe il loro aspetto. Dicken Muchena, un ragazzo di 27 anni e tre suoi amici lo hanno scoperto a loro spese. Questi giovani erano saliti a bordo di un motoscafo per visitare il Lago Vittoria, in Kenya.
I quattro speravano di vivere un’esperienza indimenticabile e per certi versi si può dire che abbiano raggiunto il loro scopo, dato che quello che hanno vissuto rimarrà indelebile nella loro memoria. Quello che questi turisti speravano di fare era di gustare la vista degli animali locali, in totale tranquillità, ma un ippopotamo, infastidito dalla loro presenza, ha cominciato ad inseguirli con intenti poco piacevoli.
I ragazzi hanno deciso di allontanarsi con la barca, ma l’animale ha continuato a rimanergli attaccato alle costole per lungo tempo. Nonostante la velocità della barca, sembrava impossibile riuscire a distanziare l’animale, che pur se dotato di una mole davvero impressionante, sa essere fulmineo sia in acqua come sulla terraferma.
Fortunatamente i giovani sono riusciti ad allontanarsi in tempo, facendo desistere alle lunghe l’animale, ma se questo fosse riuscito a raggiungere la barca, la vicenda avrebbe avuto delle conseguenze davvero nefaste.
Bisogna ricordare sempre che gli animali selvatici non sono come appaiono in televisione e che è sempre importante evitare di avvicinarsi a loro, dato che non si può mai sapere quale reazione si possa scatenare nella loro mente, se si sentono minacciati.
Madre Natura ha donato ad ogni creatura la capacità di difendersi e gli ippopotami possiedono tutte le caratteristiche per essere delle vere macchine di devastazione, per cui, se proprio si desidera osservarli, è meglio farlo da lontano, in totale sicurezza, senza rischiare di disturbare la loro pace.