Mombello: il manicomio più grande d’Italia, uno dei posti più spaventosi del passato (10 foto)
In Italia esistono diversi posti ritenuti molto spaventosi, tra questi vi è sicuramente Mombello, quello che è stato il più grande manicomio del nostro paese.
Questo complesso, sito a Limbate, era grande oltre un milione di metri quadrati ed in passato era la dimora estiva di una ricca famiglia milanese, i Carcano, che gli abitanti chiamarono “Montebello”, da cui deriva il nome Mombello.
Questo luogo è sicuramente uno dei posti più terrificanti che esistano e la sua storia come istituto psichiatrico nasce nel 1872. In quell’anno, infatti in questa tenuta ormai caduta in disgrazia, venne edificato un manicomio, approfittando dell’enorme mole della costruzione.
Il comune di Milano trasferì al suo interno tutti i pazienti del manicomio cittadino di Senavra. Questo luogo aveva una capienza di ben 600 persone, ma in certi momenti i pazienti all’interno superarono persino le 3000 unità, tra cui anche il figlio illegittimo di Benito Mussolini, Benito Albino che morì durante il suo internamento nel 1942.
Il manicomio era separato dal resto del mondo da un enorme muro di cinta, che si estendeva per chilometri, circondando completamente l’area attorno all’edificio.
Questo luogo era avvolto da una tale cattiva fama, che persino gli abitanti della zona, per frenare i bambini troppo scalmanati, li minacciavano di portarli al di là del muro.
Tramite la Legge Basaglia, nel 1978 fu ordinata la cessazione di tutte le attività dei manicomi italiani e il luogo venne riconvertito in un ospedale psichiatrico che chiuse i battenti qualche anno più tardi, proprio alla fine del secolo.
L’edificio abbandonato è diventato una meta per moltissimi vandali e tossici, che hanno devastato completamente gli interni, distruggendo qualunque cosa trovassero.
Questo gli ha dato un aspetto ancor più spaventoso, tanto che il regista genovese Luciani Silighini lo scelse nel 2017 come set per girare “7 days, 7 girls”, film in cui appare anche Johnny Depp in un breve cameo.
Attualmente ci sono molte voci sul fatto che l’edificio sia infestato dai fantasmi dei pazienti defunti tra le sue mura. Per questo motivo riesce ad attirare tanti curiosi, che cercano di carpire i suoi segreti e fotografare atmosfere da incubi.
Per molti altri invece, questo luogo è qualcosa da temere e rispettare allo stesso tempo e quindi lo ritengono un posto assolutamente da evitare.