Dopo il botta e risposta a colpi di Tweet su Sanremo, Salvini si esprime così sulla Isoardi
Sanremo è finito da due giorni, ma ancora la vittoria di Mahmood sembra far discutere. Il giovane ragazzo con la sua canzone “Soldi” è rimasto al centro di una polemica, meno canora e più politica.
Insomma ad aprire le porte, a questo tipo di impasse, sembrano essere stati i numerosi tweet, postati soprattutto da gente famosa, che in qualche modo ha sottolineato l’origine del giovane Alessandro Mahmood, nato a Milano nel 1993, da madre sarda e padre egiziano.
Infatti proprio dopo la proclamazione sul palco dell’Ariston del vincitore della 69° edizione del festival di Sanremo, come sappiamo, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha postato un tweet, manifestando il suo disappunto per il vincitore.
Ecco cosa aveva scritto: “#Mahmood…………… mah………… La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto #Ultimo, voi che dite??”
#Mahmood…………… mah…………
La canzone italiana più bella?!?
Io avrei scelto #Ultimo, voi che dite?? #Sanremo2019 pic.twitter.com/jpflaSLF7c— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 febbraio 2019
Un messaggio che per molti nascondeva una critica, non tanto alla canzone quanto alle origini del giovane cantante molto apprezzato dai giovani italiani.
Ma non è stato l’unico a commentare la vittoria sul Web, infatti, qualche minuto dopo, la sua ex fidanzata, la Isoardi, ha pubblicato un post, che a molti è sembrato essere, non solo un parere personale, ma anche una sorta di “controbattuta” al vicepremier.
Elisa Isoardi, infatti ha scritto “Mahmood ha appena vinto il festival di Sanremo. La dimostrazione che l’incontro di culture differenti genera bellezza”
Il commento ha ricevuto molte interazioni sul Web, tra ovviamente chi ha apprezzato e chi invece no. Ma quasi da tutti è stato letto come una sorta di risposta al tweet di Salvini, che però sul Web non ha controbattuto.
E’ però in un’intervista sul quotidiano La Stampa, dell’11 febbraio, a cura di Michela Tamburrino, che sulla Isoardi, il vice premier si esprime velatamente cosi: “Non commento. Ho 46 anni e non commento. Che questo ragazzo, per il quale mi sono sentito in torto tanto da chiamarlo sia stato usato dalla sinistra, ci sta. Chi mi conosce potrebbe osservare un rispettoso silenzio”.
E sulla chiamata a Mahmood ha precisato “Mi sono fatto dare il numero di telefono e ho chiamato Mahmood. È un ragazzo di vent’anni, comincia adesso, mi sono informato sul suo percorso artistico e gli ho voluto dire direttamente che si deve godere la vittoria e che sono felice per lui”
Ed inoltre sempre in questa intervista ha precisato su Mahmood: “È un ragazzo italiano che suo malgrado è stato eletto a simbolo dell’integrazione ma lui non si deve integrare, è nato a Milano. Lo hanno messo al centro di una storia che non gli appartiene”.
Invece è molto critico con la giuria, si scaglia apertamente contro i giurati del Festival commentando così “Sanremo deciso da un salotto radical chic”.
Insomma chissà se questa querela finisce qui o dobbiamo sentirne delle altre.