3 motivi per NON cuocere o bollire la pasta con l’olio

Alcuni di noi sono abituati a usare un filo di olio d’oliva nell’acqua che viene usata per bollire l’acqua. Ma forse non sai che non dovrebbe essere una cosa da fare. A volte seguiamo delle regole non scritte che arrivano dai nostri genitori e magari dai nostri nonni. Eppure, nonostante ci siano tanti anni di studi e di esperienza nel mondo culinario, specie in Italia, si continuano a mettere nero su bianco gli stessi errori.

Errori che è molto difficile scardinare perché sono radicati dentro di noi da molto tempo. L’olio nell’acqua di cottura della pasta viene versato per un paio di motivi: evitare di far bollire troppo l’acqua ed evitare che la pasta si attacchi. Ma come tutti sappiamo, l’olio non si diluisce nell’acqua, quindi tenderà ad attaccarsi alla pasta, facendo sì che questa riesca ad impregnarsi molto meno di sugo nei passaggi successivi.


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Ecco che il sapore che rivelerà sarà molto simile a quello di un olio dal gusto e dalle note molto forti. Quello che aiuta l’acqua a raggiungere il punto di ebollizione più rapidamente è il sale. Se invece siamo curiosi di sapere come far sì che la pasta non si attacchi, dobbiamo solo prendere una pentola più grande in modo che questa abbia spazio per galleggiare. Le bolle, sempre più calde, faranno sì che non si attacchino fra di loro.

Insomma, alle volte siamo convinti di qualcosa che in realtà non si verifica nella prassi di tutti i giorni. Forse sarebbe il caso di cambiare, in meglio, le nostre abitudini e di avviare un nuovo modo di fare. Facci sapere nei commenti se già eri a conoscenza di tutto quello che ti abbiamo appena detto in merito alla cottura della pasta e quale metodo usi tu.

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