13 segni di intolleranza al glutine che la maggior parte delle persone ignora

Negli stati uniti 3,1 milioni di persone consuma prodotti senza glutine, nonostante però il 72% di questi non abbia alcun tipo di problema con il glutine, o intolleranze al grano. Una grossa campagna di marketing ha infatti spinto molti consumatori a preferire i prodotti senza glutine, nonostante non avessero alcuna particolare patologia, nonostante l’accentuarsi dei casi di celiachia abbia destato una certa preoccupazione sui consumatori. Non sono ancora chiari i benefici di una dieta senza glutine o gli eventuali rischi, anche se molte persone riferiscono di stare molto meglio da quando hanno intrapreso una dieta priva di glutine. Che sia un effetto placebo? È ancora presto per dirlo.

Il glutine è un insieme di piccole proteine, contenuto esclusivamente nella farina di alcuni cereali, come grano, orzo, segale e avena, o in una qualsiasi delle sue varietà e ibridi. Di conseguenza, possiamo concludere che si trova in gran parte del cibo che consumiamo.

Non ci sono prove scientifiche a supporto dei benefici dell’eliminazione del glutine dalla dieta, a meno che una persona non soffra di intolleranza al glutine o celiachia, tuttavia, si stima che le vendite di prodotti senza glutine siano aumentate fino al 70%, il che significa che la maggior parte delle persone ha iniziato una dieta priva di glutine, per ragioni non legate alla salute.

Inoltre il 30% degli adulti ha ammesso di voler ridurre o eliminare il glutine dalla propria dieta, ma poiché il grano intero costituisce la maggior parte delle nostre fibre alimentari, molti scienziati e medici hanno espresso preoccupazione per le carenze nutrizionali associate a una dieta priva di glutine.
L’unica maniera di scoprire se si ha una intolleranza al glutine, o se si soffra i celiachia, è quella di fare degli esami del sangue specifici dall’allergologo.

I sintomi dell’intolleranza al glutine sono molteplici, diversi, e spesso non hanno un collegamento diretto con l’apparato digerente.
Tra questi sintomi possiamo trovare:

– cattiva digestione: in caso di intolleranza al glutine, è probabile che si verifichi una digestione sgradevole e si verifichino gas in eccesso, gonfiore, costipazione o diarrea. Prendi nota di quali alimenti scatenano questo sintomo e quando inizi a provare disagio.

– umore variabile: spesso le persone che soffrono di intolleranza al glutine accusano severi sbalzi d’umore, manifestando picchi d’ansia, depressione, e instabilità emotiva. Se accusi questi sintomi dovresti controllare la tua dieta, e vedere se il glutine ne sia la causa.

– problemi articolari: L’infiammazione causata dall’intolleranza al glutine può causare dolore al ginocchio e altri problemi articolari. Alcuni studi hanno persino trovato un legame tra l’artrite e la sensibilità al glutine. Quindi se le articolazioni dovessero farvi male senza una causa precisa, o senza avere fatto alcuno sforzo fisico, dovreste controllare l’alimentazione.

– focolai o dermatiti cutanee: il malassorbimento del glutine può causare diversi problemi alle pelle come eczemi, dermatite erpetiforme, acne e psoriasi. Se notate un cambiamento di questo tipo nella vostra pelle, accertatevi che non venga dal cibo che mangiate.

– cheratosi pilare: è una particolare condizione nota come “pelle di pollo”, che provoca protuberanze rosse sula pelle. La causa di questa condizione particolare è data dai danni a livello intestinale causati dall’intolleranza al glutine, nonché dal malassorbimento della vitamina A e degli acidi grassi.

– fatica costante: molte persone con intolleranza al glutine soffrono di affaticamento a causa dell’incapacità del corpo di scomporre la molecola, nonché dell’infiammazione causata quando ingerisco prodotti che contengono glutine.

– problemi al cavo orale: ricerche recenti hanno trovato un legame tra intolleranza al glutine e “stomatite aftosa”, una condizione che causa frequenti afte. Inoltre, molte persone con sensibilità al glutine possono sviluppare problemi ai denti a causa della mancanza di calcio derivante dal malassorbimento.

– malattie autoimmuni: quando si è intolleranti al glutine, e lo si ingerisce, il corpo si sente come sotto attacco e inizia a sviluppare meccanismi di difesa, provocando l’insorgenza di malattie autoimmuni come lupus, psoriasi, artrite o addirittura sclerosi multipla

– squilibri ormonali: l’eccessiva infiammazione dovuta al consumo di glutine può sovraccaricare le ghiandole surrenali, producendo un eccesso di cortisolo, che può causare aumento di peso, affaticamento e instabilità dell’umore.

– problemi neurologici: l’intolleranza al glutine può portare all’insorgenza di problemi neurologici come vertigini, formicolio e intorpidimento degli arti e offuscamento cerebrale

– depressione del sistema immunitario: Aumento di raffreddori e allergie a causa dell’influenza degli anticorpi IgA presenti principalmente nel tratto gastrointestinale e nella saliva.

– dolore addominale: questo è un sintomo molto comune tra chi soffre di intolleranza al glutine, e compisce l’83% degli affetti, diventando il sintomo più comune dell’intolleranza.

– perdita di peso: alcune persone sperimentano un aumento di peso, ma altre possono perdere chili a causa del cattivo assorbimento dei nutrienti.

Ognuno di questi sintomi non indica una intolleranza certa al glutine, ma se li hai dovresti consultare al più presto un medico, e cercare di capirne al provenienza. Inoltre, è possibile per il medico prescrivere una dieta senza glutine anche a pazienti perfettamente sani. Eliminare il glutine non dovrebbe causare nessun problema. Ovviamente gli studi sono ancora all’inizio, e quella della celiachia è una malattia che potremmo definire del nostro millennio, e quindi ancora in fase di studi.

Quello che si consiglia alle persone sane, piuttosto che eliminare un elemento dalla propria dieta, rischiando poi di diventarne davvero allergico, di avere una dieta più varia possibile, fatta di tutti i nutrienti, e magari facendo ruotare la selezione dei cibi scelti. Speriamo che questo articolo sia stato utile.

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